2010. május 15., szombat

Pomodoro




L´uomo amava quel posto, il giardino di suo cognato fuori cittá. Piú avanti si radunavano lí tante volte, quando é stata costruita anche la casa, ma allora c´é stato solo il giardino con i pomodori. L´uomo amava anche il pomodoro, soprattutto preso direttamente dalla pianta e riscaldato dal sole, anche se lo beccava raramente cosí. Un paio di granelli di sabbia, che non é riuscito a togliere, facevano rumore sotto i suoi denti, ma non gli davano fastidio.

Ridevano tanto di questa foto anche dopo, guardando la lingua del figlio piú piccolo che leccava le labbra; quel pomodoro caldo e succoso é divenuto un´esperienza che riscaldava. Guardavano la foto e riflettevano su quante cose sono successe da allora. Per esempio la nascita della loro figlia. I ragazzi sono andati a scuola, poi facevano il militare; il piú grande ha cominciato a lavorare, il piú piccolo a studiare. Dove sono finiti tutti quegli anni, i ragazzi vanno giá dietro le ragazze, anche la loro figlia é cresciuta, comincia gli studi... Ma non si finiranno mai tutti questi studi?

Sí, si finiranno, ma l´uomo non potrá esserci alle feste di laurea. Un´unico evento grande ancora potrá vedere: il matrimonio del figlio piú grande. L´arrivo dei nipotini non l´aspetta.

Il succo caldo del pomodoro gli riempie la bocca piacevolmente. Un boccone della gioia di vivere; e non lo sospetta che un giorno ogni pomodoro richiamerá lui alla mente di qualcuno, di cui la risata spensierata viene sepolta con lui per diversi anni.